Riduzione dei dazi USA-Cina: analisi sull’impatto sul trasporto container via mare, a cura di Peter Sand, Chief Analyst di Xeneta




2025-05-14

Peter Sand, Chief Analyst di Xeneta, fornisce un’analisi approfondita sulle conseguenze della riduzione temporanea dei dazi tra Stati Uniti e Cina per un periodo di 90 giorni. 


Panoramica:

Mentre i leader politici di entrambe le nazioni dibatteranno su chi abbia ottenuto il miglior risultato dall'accordo, la vera priorità è un'altra: assisteremo a una maggiore fluidità nel commercio tra le due maggiori economie mondiali. La recente escalation della guerra commerciale ha avuto effetti devastanti sulle imprese, e il ritorno della diplomazia rappresenta un sollievo significativo per il settore logistico e commerciale.


La riduzione dei dazi promette di facilitare il flusso delle merci via mare, offrendo nuove opportunità per il trasporto container e migliorando le prospettive economiche di molte aziende colpite dalle restrizioni precedenti.

Impatto sui noli marittimi: un picco di stagione anticipato

Il tempo medio di transito sulla rotta transpacifica è di circa 22 giorni. Pertanto, i caricatori cercheranno di sfruttare al massimo la finestra di 90 giorni per inviare quanto più possibile negli Stati Uniti, esercitando così una pressione al rialzo sui noli marittimi.

Negli ultimi mesi, le compagnie di navigazione avevano risposto alla riduzione dei volumi dalla Cina agli Stati Uniti diminuendo la capacità di trasporto container e riallocandola su altre rotte, come quella Estremo Oriente-Europa. Tuttavia, riportare la capacità sulle rotte originali richiede tempo: se i volumi dalla Cina agli Stati Uniti riprenderanno rapidamente, nel breve termine i caricatori potrebbero dover affrontare tariffe più alte del normale.

Il terzo trimestre è tradizionalmente considerato la stagione di picco per il trasporto container via mare. Tuttavia, quest'anno il picco potrebbe verificarsi anticipatamente a causa di una possibile corsa all'importazione di merci dalla Cina agli Stati Uniti. Nonostante ciò, la ripresa della domanda potrebbe risultare più lenta per alcune categorie di merci a basso margine, a causa dei dazi ancora parzialmente in vigore.

Prospettive a lungo termine
Sebbene nel breve termine sia atteso un aumento dei noli marittimi, nel lungo periodo è probabile che il trend discendente, osservato nel mercato durante il primo trimestre, prosegua. Prima dell'annuncio del "Liberation Day" di Trump, le tariffe spot medie sono diminuite significativamente: -56% sulla rotta Cina-West Coast e -48% verso la East Coast degli Stati Uniti, rispetto al 1° gennaio. Nonostante un incremento temporaneo del 18% e del 12% rispettivamente il 1° aprile, i noli hanno subito un lieve calo successivo, rimanendo comunque più elevati rispetto alla fine di marzo.

Dati e tendenze recenti
I dati della piattaforma Xeneta evidenziano un calo del 17% nella media mobile a quattro settimane della capacità offerta dall’Asia agli Stati Uniti dal 20 aprile, attestandosi a 265.000 TEU al 12 maggio. Nello stesso periodo, le partenze cancellate ("blanked sailings") sono aumentate dell’86%, raggiungendo quota 89.100 TEU.

Questa dinamica riflette l'incertezza che ancora pervade il mercato: se da un lato la riduzione temporanea dei dazi può stimolare una ripresa delle spedizioni, dall'altro la capacità limitata potrebbe continuare a mantenere i noli su livelli relativamente elevati nel breve termine.

Fonte: Xeneta, US-China Tariff Reduction: Insight on Ocean Container Shipping Impact by Peter Sand, Chief Analyst